venerdì 15 marzo 2013

Una ricetta insieme a Maffo – Clafoutis alla feta, origano e pomodorini





Serena.
Nomen omen.
Un’esplosione di allegria contagiosa, di voglia di fare, di andare avanti sempre a testa alta.
Tenacia, determinazione, sorriso, orgoglio.
A quel raduno di Coquinaria, quando si offrì di tenere a bada i bimbi facendo preparare loro la pizza, le ho chiesto dove riuscisse a trovare tutta quella energia.
Il suo Jacopo, “coredemammasua”, al centro del suo cuore e della sua vita…di certo era lui le dava energia da vendere.

L’ho tartassata di telefonate, quando ho preparato il buffet per la Comunione di Chicca, e lei non si è mai stancata di darmi consigli, dritte e anche materiali.
La sua passione per la vela, mal concepita da una che soffre di mal di mare, l’ha portata a solcare le onde e godere del vento teso.
Ma, Serena, come diamine facevi????

Dopo tre interminabili giorni di speranza attaccata a un filo, se n’è andata, lasciando violentemente increduli tutti coloro che la conoscevano e non potevano fare a meno di amarla.
La generosità di Lucio e Jacopo ha fatto si che la sua vita potesse far rifiorire altre VENTUNO vite, altre speranze attaccate ad altrettanti fili.

Continua a brillare, Serena, anche nelle pagine del tuo blog che saranno sempre con tutti noi.

Per la ricetta insieme a Maffo ho scelto questi:


Clafoutis alla feta, origano e pomodorini

Riporto il testo del blog di Maffo:

In genere lo preparo nelle pirofiline individuali calcolando per persona: 1 uovo intero, 100 ml di panna (se non ho panna, uso latte ma il gusto è meno "pieno"), 1 cucchiaino di fecola.
Per questo clafoutis ne sbriciolo un po' dentro una ciotola e la condisco con olio e origano. Poi taglio dei pomodorini a metà e ne dispongo sei in ogni pirofilina con la metà tagliata sul fondo. Frullo la panna (o il latte) con le uova e la fecola con il minipimer. Distribuisco anche le briciolone di feta nelle pirofiline e poi ci verso sopra la crema di panna e uova lasciando che sporgano le sommità dei mezzi pomodorini. 





Inforno nel forno già caldo a 180° per almeno una ventina di minuti, finché la superficie del clafoutis sia dorata. Si mangia tiepido.

Erano buonissimi.
Grazie, grande Maffo.

domenica 27 gennaio 2013

Biancorossi alé


Sarebbe piaciuta molto al mio papà, questa torta scioglievole e cremosa, biancorossa come la sua squadra del cuore, l'Ancona.
Gli sarebbe piaciuta ancor di più perchè l'ha fatta sua nipote Chicca, a molti conosciuta come Minifra.

Complice il compleanno del suo adorato maestro di scacchi Donato, ha deciso oggi che avrebbe dovuto preparargli una torta, sotto la mia supervisione.

"Facciamo una torta come Buddy Valastro! Tre piani, pasta di zucchero......"

Frena.... frena... frenaaaaaaaaaaaaaaa
Parliamone... possiamo scendere sulla terra, almeno?

"Ce l'abbiamo gli ingredienti per una red velvet?"

E come no! e red velvet sia!

Torta Red Velvet (ricetta postata da Po-pio su Coquinaria)

250 gr di farina
1 cucchiaio di lievito
1/2 cucchiaino di sale
2 cucchiai di cacao
125 gr di burro
300 gr di zucchero
2 uova grandi
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
240 ml di latticello (noi abbiamo fatto metà latte - metà yogurt)
2 cucchiai di colorante rosso
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino di bicarbonato


Setacciare farina,sale, lievito e cacao. Montare il burro con lo zucchero, unire le uova una alla volta. 


Unire il colorante al latticello.
Pauraaaaa.... crimine in lavastoviglie!!! (a forza di vedere Criminal Minds ci siamo montate la testa!)


Incorporare la farina al composto di burro, zucchero e uova,alternando con il latticello, iniziando e finendo con gli ingredienti secchi.
Combinare il bicarbonato con l'aceto: ne risulterà una scoppiettante schiumetta che andrà unito all'impasto ormai bello liscio.
Dividere l'impasto in due tortiere da 23 cm






 e cuocere a 180° per circa 40 minuti (con il mio forno tanto ci è voluto, ma la ricetta prevedeva una cottura più breve,da 25 a 35 minuti).






Mentre la torta cuoceva, abbiamo preparato la:

Ganache montata al cioccolato bianco
( dal blog di Mercotte)

140 gr di cioccolato bianco
75 gr di panna fresca
10 gr di miele d'acacia
+
225 gr di panna fresca

Doppia dose di tutto. Abbiamo usato cioccolato Lidl; sciolto al microonde e poi ho aggiunto i 75+75 gr di panna abbondantemente scaldata con il miele.


Amalgamato il tutto poi abbiamo aggiunto i 225+225 gr di panna fresca fredda e messo nell'abbattitore, per far presto.










Montata alla perfezione e usata per farcitura e copertura. Le due torte sono state divise in due strati, con estrema facilità, L'impasto è favoloso!
























Il sopra spolverato di riccioli di cioccolato bianco.

sabato 26 gennaio 2013

Pithiviers

 Un colpo di fulmine, la ricetta apparsa sul numero Janvier-Février 2013 di Cuisine et Vins de France...



















Ho tentanto, ma non ho resistito, per la gioia dei colleghi di ufficio che mi pare abbiano gradito.
Tanto il tempo brutto era già in agguato, avevo messo la gonna dopo tanto tempo....

Come al solito ho variato qualcosa, ma non troppo....


Pithiviers - dolce tipico del Bassin Parisien

500 grammi di pasta sfoglia (io ho comprato due dischi pronti, anche se bisognerebbe stenderla a mezzo centimetro di spessore)
200 grammi di farina di mandorle
20 grammi di maizena
175 grammi di burro morbido
175 grammi di zucchero a velo + 50
3 uova + un tuorlo per la doratura
1 cucchiaio da minestra di estratto di vaniglia
2 cucchiai di rhum ambrato (io ho messo il brandy)

Sul piano di lavoro infarinato dividere la pasta in due e stenderla in due dischi di ½ cm di spessore (fase saltata, tanto ho preso quella pronta) e metteteli in frigo per 30 min (con quella pronta non c’è problema, tanto è già fredda di frigo di suo).
In una insalatiera lavorare il burro morbido a pomata, incorporare 175 gr. Di zucchero e velo con le fruste, poi le tre uova intere, una a una, la farina di mandorle, la maizena, la vaniglia liquida e il rum.
Togliete i dischi dal frigo e mettetene uno sulla placca del forno rivestita di carta forno. Versatevi la crema di mandorle fino a 4 cm dal bordo. 







Bagnate d’acqua tutto il contorno con il pennello. Mettete il secondo disco sul primo e fate aderire bene i bordi premendo tutto il contorno (io l’ho rigirato e “spizzettato” come da foto). 

Mettete in frigo per mezzora.
Preriscaldate intanto il forno a 210°.
Tirate fuori il pithiviers dal frigo.
Fate dei raggi a rosone sulla superficie con la punta di un coltello (magari non come me che ho affondato troppo J ) e fate un piccolo buco al centro per far uscire il vapore durante la cottura.
Spennellate la superficie di tuorlo d’uovo allungato con un cucchiaio di acqua e spolverate con il resto dello zucchero a velo. Infornate per dieci minuti. 



Abbassate il forno a 180° e proseguite la cottura altri 25 minuti. Degustare tiepido, con comodo, magari una fetta sola.. è calorico... ma anche due... fermatevi.