venerdì 20 maggio 2011

Aspettando la Pavlova.... è arrivata!



Dopo aver indossato il tutù, peso cinque albumi (non tuorli) e aggiungo un cucchiaino di aceto bianco, un cucchiaio raso di maizena, qualche goccia di estratto di vaniglia e inizio a montare.
Dopo un po', qualche cucchiaio alla volta, con molta pazienza, aggiungo un po' meno del doppio di zucchero Zefiro e monto fino alla consistenza della colla per piastrelle :D





 Mi armo di paurosa sac-à-poche...




e via col libero sfogo alla fantasia!



In forno, luce artistica - quasi tre ore a 90° (ma si è seccata troppo) - e poi lasciata freddare in forno spento
















Con la panna (troppo montata)














Con le fragole a cascata



Un sorriso per la stampa:


ed eccomi, mentre "aspettavo la Pavlova"



4 commenti:

  1. Eccola! Ma e' bellissima!
    L'ho appena fatta anche io, e credo che ormai sia il mio dolce preferito...

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  2. Secondo me il merito è del tutù!!!!
    Sarà che io adoro le meringhe, la panna, le fragole.... è un dolce da ripetere... magari la prossima volta in versione monodose.
    Resta però il fatto che era troppo asciutta e non rispecchiava la vera consistenza che dovrebbe avere la Pavlova (che io peraltro non avevo mai mangiato prima).
    Ora non mi rimane che decidere di farla sempre così e quindi dichiarare che la mia versione è quella giusta (tanto intorno a me non la conosce nessuno), oppure riprovare con un'altra versione, magari di Nigella! http://www.nigella.com/recipes/view/chocolate-raspberry-pavlova-200

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  3. Ci credi se ti dico che la mia era proprio monoporzione???? Tanto la vedrai presto sul blog. Certo che però pure la versione di Nigella...

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  4. e ci credo sì!
    ho intenzione di ripeterle in quel modo, prima o poi!!!

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